Installazione Grande Vetrata Museo
Pinacoteca Ambrosiana, Milano
Tra i capolavori che la Pinacoteca Ambrosiana di Milano custodisce, il Cartone di Raffaello è uno dei più spettacolari. Ed è proprio per questo immenso cartone preparatorio, lungo 7.5 metri e alto 3, che abbiamo installato il vetro di protezione.
Il 26 marzo 2019, il cartone preparatorio della Scuola di Atene di Raffaello Sanzio è stato presentato al pubblico nel suo nuovo allestimento. Un allestimento curato dallo studio d’architettura Stefano Boeri, tra i più importanti in Italia e nel mondo. Sua l’idea della “nuova” Sala del Cartone, sua l’idea di una teca unica al mondo capace di accogliere un capolavoro di così grandi dimensioni rendendolo fruibile al massimo per il visitatore.
Se dapprima il Cartone di Raffaello era protetto da una teca tradizionale, col vetro frontale diviso in due, l’architetto Boeri ha deciso di progettare quella che - ad oggi - è la più grande vetrina ad anta unica esistente al mondo. L’idea era ambiziosa: costruire una teca il cui vetro protettivo fosse grande quanto l’opera stessa. Il lavoro è stato affidato a Goppion Technology, leader nella progettazione di teche per esposizioni e musei di tutto il mondo. L’azienda, utilizzando un vetro Pilkington, ha progettato una doppia lastra di vetro accoppiata e l’ha sottoposta a trattamenti d’eccellenza: il primo, antiriflesso, per permettere la migliore visione possibile al pubblico; il secondo, ai raggi ultravioletti, per evitare il deterioramento dei 210 fogli che compongono l’opera artistica. Noi di Valentino Glass abbiamo collaborato con l’azienda, occupandoci del trasporto e dell’installazione di una teca tanto particolare.
Una volta apprese le dimensioni e le caratteristiche del vetro (8.90 x 3.20 per 1.200 kg di peso), abbiamo progettato un carrello lungo 9 metri che potesse rimanere all’interno della Sala del Cartone per tutto il tempo necessario alla ristrutturazione dell’ambiente (dodici mesi circa). E che, fatto passare inizialmente dal buco creato sulla facciata a 12 metri dal suolo per il passaggio del vetro, potesse poi essere smontato e trasportato attraverso porte e scale. Il vetro, dalla Germania, è stato stoccato e movimentato nel nostro magazzino: qui, grazie all’ausilio di una ventosa, è stato sollevato alla presenza dei dipendenti di Goppion affinché potesse essere verniciato sui bordi (un’operazione fondamentale, considerata la presenza di un telaio a z apribile per la manutenzione). Una volta pronto è stato trasportato con un bilico sino alla Pinacoteca, sita in Piazza Pio XI 2: per mezza giornata è stata chiusa al traffico l’adiacente via Moneta, affinché le operazioni fossero più agevoli. Il vetro è stato posizionato sul carrello, legato con la reggiatrice e protetto da cartoni e film, e poi sollevato per il passaggio dal foro creato. Per circa un anno, è rimasto all’interno della stanza sopra al carrello progettato ad hoc, affinché potesse essere all’occorrenza spostato. Una volta terminati i lavori per il nuovo allestimento, Goppion ha installato a parete il sostegno per la teca e qui, con un carrello elevatore omologato, abbiamo terminato l’installazione. Contribuendo così alla protezione di un’opera davvero speciale.